5 passaggi per trovare la giusta protezione per le vie respiratorie

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Come trovare il giusto dispositivo di protezione delle vie respiratorie? Quale protezione respiratoria è più adatta in quale situazione? Grazie alla guida riportata di seguito, sarà più facile fare la scelta giusta.


Passaggio n. 1: Controllare gli standard di sicurezza

Tutti i dispositivi di sicurezza, compresi i dispositivi di protezione delle vie respiratorie (APVR), devono essere approvati e recare il marchio CE, seguito da un codice a quattro cifre.
Secondo la legislazione europea, tutti gli APVR devono essere testati e certificati secondo gli standard europei (EN). Di seguito è riportato un elenco degli standard EN più comuni per le protezioni respiratorie approvate.

  • EN 149: Maschera filtrante per polveri fini contro le particelle, monouso. 
  • EN 405: Semimaschera filtrante con valvole contro gas o gas e particelle, monouso. 
  • EN 140: Semimaschera riutilizzabile, per l'uso con filtri.
  • EN 136: Maschera a pieno facciale riutilizzabile, per l'uso con filtri.
  • EN 12941: Elettrorespiratori completi di elmetto o cappuccio, contro particelle, gas e vapori. 
  • EN 12942: Elettrorespiratori con maschera a pieno o semimaschera contro particelle, gas e vapori. 
  • EN 270: Dispositivo di respirazione per aria compressa con cappuccio. 
  • EN 139: Dispositivo di respirazione ad aria compressa per maschera a pieno o semimaschera. 
  • EN 137: Dispositivo di respirazione ad aria compressa per maschera a pieno o semimaschera (aria in bombola). 
  • EN 12021: Standard di qualità che l'aria del compressore deve soddisfare per essere definita respirabile.


Passaggio n. 2: Identificare il rischio

Sei in grado di riconoscere ed identificare facilmente i pericoli (polvere, fumo, nebbia, gas, vapori...)?
La polvere si forma quando un materiale solido viene trasformato in particelle più piccole. Per esempio, quando si fora, si smeriglia, si sega. Più la polvere è fine, più a lungo fluttua nell'aria e può essere inalata.

Le nebbie si formano da goccioline di liquido, ad esempio durante la spruzzatura o la pulizia ad alta pressione. Molte nebbie contengono anche fumi. I fumi di saldatura si formano quando i metalli vengono riscaldati e poi rapidamente raffreddati e ossidati di nuovo.
I vapori si generano quando un liquido o un solido evaporano a causa del riscaldamento.
Un gas è una sostanza che non è né solida né liquida a pressione e temperatura ambiente.

Poniti le seguenti domande per identificare correttamente i rischi:

  • Quali sostanze sono presenti nell'aria?
  • In che concentrazione? Quali sono i valori di soglia?
  • Quali proprietà hanno queste sostanze? Anche la natura e le circostanze del lavoro sono importanti.
  • Per quanto tempo un addetto lavorerà in quell’ambiente o spazio?
  • Si tratta di attività saltuarie o di attività che si svolgono regolarmente?
  • C'è sufficiente libertà di movimento?
  • Il tipo di lavoro è pesante dal punto di vista fisico? In combinazione con l'uso di protezioni per le vie respiratorie, sarà molto più faticoso.

Presta molta attenzione alle caratteristiche personali di ciascun lavoratore. La vestibilità di qualsiasi maschera facciale è importante. Inoltre, la barba, anche quella incolta, crea il rischio di fessure nei bordi in caso di necessità di protezione respiratoria, riducendo seriamente la protezione.

La tabella seguente mostra la codifica dei colori dei filtri secondo la norma EN14387, che aiuta a determinare il tipo di filtro necessario per la sostanza pericolosa oggetto del trattamento.

Codici colore dei filtri


Passaggio n. 3: Valutare i rischi

Il passaggio successivo consiste nel valutare tutti i rischi legati alla respirazione. Qual è la probabilità che ciascun rischio si verifichi? Quanti dipendenti sono a rischio e quali sono le conseguenze? È quindi importante, tra l’altro, identificare gli inquinanti e misurarne l'origine e la concentrazione a cui i dipendenti sono esposti.
Tieni conto anche di altri fattori, come il ritmo respiratorio (consumo di ossigeno), la sensibilità individuale, i fattori ambientali (umidità e temperatura), ecc...
Raccomandiamo inoltre a tutti i datori di lavoro di iniziare con una valutazione COSHH.


Passaggio n. 4: Scegliere la protezione respiratoria adeguata

Ora dovresti avere una conoscenza sufficiente dei rischi e dei pericoli dell'ambiente e dei suoi contaminanti. È quindi il momento di scegliere la giusta protezione delle vie respiratorie.

Esiste una soluzione per quasi tutti i rischi e le applicazioni, e una vasta gamma di APVR disponibili. Se hai completato correttamente le fasi sopra descritte e valutato attentamente il rischio ambientale, la scelta della maschera adatta sarà già molto più semplice.
I tipi di respiratori disponibili comprendono:

  • Respiratore con semimaschera monouso
  • Respiratore con semimaschera riutilizzabile
  • Respiratore con maschera a pieno
  • Respiratore con maschera a pieno riutilizzabile con ventilatore
  • Respiratore con ventilatore con cappuccio, visiera o casco riutilizzabili

Possono essere richiesti anche altri tipi di respiratori, da quelli ad aria compressa con semimaschera a quelli ad aria compressa con maschera a pieno e cappuccio.


Passaggio n. 5: Assicurarsi che la protezione calzi a pennello

La protezione delle vie respiratorie è personale. Ogni ambiente di lavoro è diverso e nessun viso è uguale all'altro. Occhiali, copricapo, forma del viso, peli e persino cicatrici possono influenzare la qualità della vestibilità. In ambienti pericolosi, è di fondamentale importanza che le maschere facciali siano estremamente ben adattate.

Come indossare correttamente la maschera


Nuove tecnologie 

La tecnologia delle maschere protettive migliora di anno in anno. Ad esempio, è disponibile una semimaschera che consente ai dipendenti di controllare con un solo movimento se la maschera è in posizione, per una maggiore sicurezza durante il lavoro.


Per qualsiasi domanda sui dispositivi di protezione personale, non esitare a contattarci. In alternativa, rivolgiti al rivenditore Kramp a te più vicino.

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